Quando
Martedì 19 gennaio 2021
Ore 21:00
Introduzione di
Renato Piazzini
Fotografo
Azelio Magini
Il fotografo
Le foto di animali vengono quasi sempre eseguite nel loro ambiente di vita e generalmente all’aperto, perché così appaiono più naturali e più vive. Gli animali di piccole dimensioni devono essere fotografati a distanza ravvicinata per poter ottenere una immagine sufficientemente grande e dettagliata del soggetto. In questo caso spesso si fa della “macrofotografia” cioè si riproduce il soggetto nelle sua dimensioni reali o più grandi dell’originale. In questo modo si possono ottenere effetti originali, scoprendo particolari insospettati e interessanti, che sfuggono spesso al nostro occhio.
Per questo genere di fotografia naturalistica non possiedo un’attrezzatura sofisticata ma lavoro con un obiettivo Sigma 105 mm f2.8 macro che monto su reflex APS-C fissata su un robusto cavalletto e durante le mie escursioni macro porto anche un paio di forbici e qualche molletta da bucato. Il momento migliore per ottenete immagini molto interessanti ed anche “spettacolari” è al mattino presto, prima del sorgere del sole quando gli insetti non scappano e molto spesso sono coperti di rugiada in attesa dei raggi solari per asciugarsi. Ci si può avvicinate agevolmente senza spaventare i soggetti e con cautela si può tagliare con le forbici lo stelo dove è posato l’insetto e, sempre senza produrre vibrazioni, si può posizionare lo stelo stesso in modo da poter meglio comporre la foto con uno sfondo il più possibile sfumato senza elementi di disturbo.
Per la profondità di fuoco limitata imposto il diaframma abbastanza chiuso f/11 –f/16. Per avere il soggetto tutto a fuoco a volte uso la tecnica del focus stacking, il soggetto deve essere statico ed effettuo una serie di scatti in sequenza della stessa inquadratura variando la messa a fuoco su diversi piani e successivamente tramite software allineo gli scatti ottenendo così un’immagine con il soggetto stesso tutto a fuoco.
La macro è una sfera della fotografia che ritengo affascinante anche se per alcuni può apparire complicata. Interessante perché permette di ingrandire e visualizzare dei particolari che difficilmente osserviamo ad occhio nudo e può sembrare complicata per il problema della messa a fuoco perché la profondità di campo è assai limitata. Si tratta di un genere fotografico a carattere piuttosto documentativo, che perciò non pretende di conseguire intenti artistici.
