Durata
Dal 25 settembre 2024
al  12 ottobre 2024
Luogo
Rifugio Digitale

via della Fornace, 41

Firenze

Orari di apertura
da martedi a sabato

Dalle 11:00 alle 19:00

Inaugurazione
Mercoledì  25 settembre 2024

ore 13:00  conferenza stampa alla presenza di Claudine Doury

ore 16:00 lecture con l’artista presso la Bottega di Infoto

ore 18:30  inaugurazione

Termine mostra
Sabato 12 ottobre 2024

Ore 18:00

Con Claudine  Doury, fotografa tra i più importanti personaggi nel mondo della fotografia contemporanea.

HomeComing: Solstice

Tra il 2023 e il 2024, il ciclo espositivo Homecoming ha indagato il concetto di identità in relazione ai luoghi, esplorando l’idea di “casa” come ritorno alle origini, come riscoperta della propria cultura o delle proprie radici. Con la mostra Solstice di Claudine Doury, a cura di Irene Alison e Paolo Cagnacci, ultimo appuntamento del ciclo, il nostro percorso ci conduce, attraverso le immagini della fotografa francese, alla scoperta di riti antichi ma anche di inquietudini e istanze assolutamente contemporanee: il rapporto tra esseri umani e natura; il dialogo tra presente e memoria; il potere creativo e rivoluzionario della femminilità; il confine sottile tra transizione, perdita, cambiamento e nuovi inizi.

Solstice.

Viaggiatrice empatica e sensibile che negli ultimi decenni ha ampiamente documentato regioni come l’Asia centrale, la Crimea e la Siberia, fotografa di grande talento e vincitrice del prestigioso Leica Oskar Barnack Award nel 1999, Doury da oltre un decennio, ogni 21 giugno, intraprende un viaggio che la porta da San Pietroburgo a Maloyaroslavets in Russia, fino all’isola del lago Ives in Bielorussia, a Kaunas, Vilnius e nelle campagne polacche e lettoni, per documentare i riti del solstizio. Chiamata Kupala dagli slavi, Kupalès dai baltici, la notte del solstizio è una celebrazione tradizionale le cui radici affondano nelle feste pagane legate alle forze della natura e al culto del sole, un evento che accoglie e festeggia il breve periodo in cui i cieli del nord raggiungono il crepuscolo ma mai l’oscurità. Dimenticati nella maggior parte dell’Europa occidentale, i riti pagani del sole, radicati in secoli di storia, sono ancora fortemente sentiti nelle regioni settentrionali dell’Europa orientale. Doury li racconta con immagini misteriose e delicate, in bilico tra la realtà e il sogno, per evocare le forze invisibili che si muovono attraverso questi luoghi in una notte che sembra senza fine e che promette nuovi inizi, e per celebrare il potere espressivo e spirituale della luce.

© Claudine Doury

Claudine Doury

Claudine Doury è una fotografa francese nata a Blois e residente a Parigi. È stata premiata con il Leica Oscar Barnack Award (1999), il World Press Photos Prize (2000) e il Prix Niépce
nel 2004. Nel 2017 è stata la vincitrice di una commissione nazionale del Ministero della Cultura sui giovani in Francia e nello stesso anno ha ricevuto il premio Marc Ladreit de Lacharrière – Académie des Beaux-Arts. Nel 2022 è stata la vincitrice della commissione fotografica del Ministero della Cultura Radioscopie de la France. Il suo lavoro viene regolarmente esposto in Francia e all’estero e le sue fotografie sono presenti in prestigiose collezioni private e pubbliche, tra cui il Fonds National d’Art Contemporain, la Bibliothèque Nationale de France, l’OBC di Neuflize e la Fondation Hermès, le artoteche di La Rochelle e La Roche-sur-Yon, il Musée de l’Elysée di Losanna, il Musée de la Photographie di Charleroi, il Fonds d’Art Contemporain di Meyrin (Svizzera), il Musée de la Photographie di Braga, l’Imagerie di Lannion, e la collezione Agnès B. Ha pubblicato 6 monografie: Peuples de Sibérie (Le Seuil, 1999), Artek, un été en Crimée (La Martinière, 2004), Loulan Beauty (Le Chêne, 2007), Sasha (Le Caillou Bleu, 2011), L’Homme Nouveau (Filigranes, 2016), Amour (Chose Commune, 2019) e Solstice (Originiedizioni, 2024). Nell’intersezione tra realtà e finzione, il suo lavoro affronta le nozioni di memoria e transizione, in particolare l’adolescenza e il viaggio, temi centrali del suo lavoro. Claudine Doury è rappresentata dalla galleria In Camera di Parigi ed è membro dell’agenzia Vu.

© Claudine Doury.