Durata
Dal 5 dicembre  2021
al 10 gennaio 2022
Luogo
Spazio espositivo comprensoriale

Piazza della Repubblica  Dicomano

Orari di apertura
Tutti i giorni

Dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15.00 alle 18.00

Inaugurazione
Sabato 4 dicembre 2021

Ore 11:30

Finissage
Venerdi 10 gennaio 2022

Ore 11:30

A cura di
Infoto Firenze e Comune di Dicomano
Con
Piero Alessandra, Gaia Bizzarri, Mauro Cenci, Alma De Silvestro, Luca Federici, Luisa Garassino, Nicole Guillon, Marco Merciai, Renato Piazzini, Giovanna Sparapani, Antonio Vinzi

Infoto presenta Mani e… Manie

L’immagine singola sta perdendo la sua esclusività e il linguaggio fotografico si sta avvicinando a quello del cinema: una serie di immagini consecutive… In esposizione pannelli formati da più fotogrammi oppure singole fotografie accostate tra di loro a creare piccoli racconti: molteplicità di soggetti e punti di vista, unificati da una ricerca di sperimentazione che ha costituito l’elemento portante di tutto il progetto. Accanto a immagini di riflessi, di ombre su di un prato, di tende che sventolano davanti a suggestive finestre oppure di candele che si consumano lentamente, non mancano le allusioni al periodo della clausura da Covid19, come ben rappresentano le sequenze fotografiche del viale Talenti e di un condominio in viale Europa a Firenze che, se si escludono piccoli segnali, sembra inabitato.

Undici fotografi si sono sperimentati con un tema intrigante che si incentra sull’assonanza di due nomi dal diverso significato.

Le mani rappresentano l’azione: mani che lavorano, si uniscono e si separano, mani che toccano, si muovono, mani diverse per età e colore della pelle; le manie sono invece un prodotto della mente che induce chi scatta a cercare la perfezione dell’ora esatta o dell’inquadratura, la continuità delle linee, il diaframma 22, il monocromatismo.

Come racconta Massimo D’Amato

“…la sfida è stata quella di riavvicinarci al lavoro di tipo artigianale (come opposto a una fotografia automatica e “facile”), attualizzando attrezzi e metodi: il cavalletto, la livella, il metro, la stessa lunghezza focale, la precisione assoluta delle inquadrature… Questa ricerca ci ha permesso di raggiungere una continuità ideale tra emozione e pensiero. La fotografia, nel corso del tempo, è spesso diventata un bene da consumare; la macchina a lastre, da usare con cavalletto e lunghi tempi di esposizione, è stata sostituita prima da apparecchi più leggeri con obiettivi e pellicole intercambiabili, adesso con macchine digitali e smartphone di ogni forma e dimensione, dotati di memoria illimitata.

Alcune opere in mostra