Durata
Dal 17 ottobre 2023
al  22 ottobre 2023
Luogo
Rifugio Digitale

via della Fornace, 41

Firenze

Orari di apertura
da martedi a domenica

Dalle 11:00 alle 19:00

Inaugurazione
Martedi 17 ottobre 2023

ore 18:30  inaugurazione

Termine mostra
Domenica 22 ottobre 2023

Ore 19:00

A cura di
Irene Alison e Paolo Cagnacci
Con Piero Alessandra, Sandra Ceccarelli, Mauro Cenci, Maria Grazia Dainelli, Alma Daniele De Silvestro, Luca Federici, Massimo Macherelli, Carlo Midollini, Renato Piazzini, Giovanna Sparapani e Antonio Vinzi.

Capsule selection Infoto SuperNatural mentoring program

L’Associazione culturale Infotofirenze si occupa da tempo di organizzare attività ed eventi concernenti il mondo della fotografia, al fine di creare un punto di incontro per la cultura visiva e la fotografia nel territorio fiorentino. Nell’ottica di aprire il suo sguardo verso un orizzonte più ampio, di recente Infoto ha promosso la rassegna “Superatural”, curata da Irene Alison e Paolo Cagnacci, rassegna che ha visto il succedersi di sette mostre fotografiche di rilevanza internazionale, ospitate presso il moderno e funzionale Rifugio Digitale in via della Fornace 43 a Firenze.
Il ciclo di esposizioni ha avuto la sua conclusione in una open- call dedicata alla tematica del Supernatural alla quale hanno partecipato fotografi provenienti da diverse città italiane, proponendo interessanti progetti fotografici di cui undici sono stati scelti per l’esposizione finale. Contemporaneamente nello stesso spazio verranno mostrati i lavori realizzati dai fotografi dell’Associazione Infoto che hanno partecipato ad un laboratorio a cura del fotografo Paolo Cagnacci, whorkshop rivolto a sviscerare, approfondire e analizzare la tematica del Supernatural.
Nel suo insieme un evento di rilievo per far conoscere e mettere in evidenza figure di fotografi emergenti che si sono cimentati con passione con una tematica complessa e decisamente attuale.

Super Natural

All’interno della mostra dei vincitori del concorso ‘SuperNatural open call’ è presente una sezione speciale ‘Capsule Selection del SuperNatural Mentoring Program’ di Infoto, frutto della mentorship di Paolo Cagnacci, realizzata con i fotografi del gruppo Infoto sulla traccia SuperNatural.
Storie di alberi, di animali, di esseri umani e di alieni. Storie di natura che supera le frontiere del “naturale” e sconfina nel territorio del sogno, dell’utopia, dell’allucinazione.

© Infoto Firenze

Gli autori

Piero Alessandra

Un viaggio surreale fino al termine della notte, oltre il naturale e verso un’oscurità carica di ebbrezza e seducenti promesse: la città perde la precisione dei suoi contorni diurni per rivelarsi in  visioni mutevoli, distorte dalla velocità e dal contrasto abbagliante tra buio e luce.

Sandra Ceccarelli

La danzateatro delle origini è una danza di gruppo, una danza di relazioni, dove ognuno si rispecchia nell’altro trovandovi parte di sé. Seguendo l’approccio della danzatrice e coreografa messicana Araceli Barcenas, il corpo si fa tramite tra la terra e il cielo, tra la materia e lo spirito: la danza attiva un processo di ricerca introspettivo che, attraverso il movimento e la connessione con la natura, fa affiorare il ricordo, risveglia l’istinto e lascia emergere le pulsioni inconsce.

Mauro Cenci

Sono infiniti i volumi che parlano di libri, biblioteche, lettori, bibliofili e bibliomani, ma il rapporto viscerale con il libro come oggetto, oltre che come veicolo di conoscenza, dell’artista Rino Melotti ha qualcosa di straordinario. Nella sua casa, l’amore per i libri va oltre il normale piacere per la lettura e diventa fascinazione estetica. Accumulati in un “caos ordinato”, i libri diventano installazioni mutevoli con forme totemiche e architettoniche: isole, altari, frammen3 di città che formano un “paesaggio” in perenne divenire.

Maria Grazia Dainelli

Da sempre, l’uomo cerca una dimostrazione della presenza di Dio. Sublimando scenari naturali in immagini evocative, la serie cerca una traccia divina nel paesaggio, nel solco delle parole di Spinoza – “Deus sive natura” – la cui visione filosofica non materializza Dio, ma divinizza la natura.

Alma Daniele de Silvestro

In Sardegna, alcuni imprenditori particolarmente attenti al risparmio energetico e a una filiera più ecosostenibile stanno sperimentando metodologie produttive green e riscoprendo antiche tecniche tradizionali per nuove modalità lavoro: dalle tinture organiche derivate da bacche o foglie, al calcestruzzo realizzato attraverso la depurazione del latte di scarto.

Luca Federici

Un giardino è un piccolo ecosistema circoscritto dai muri che lo circondano, un microcosmo vivo e in costante trasformazione. Documentando un giardino di 6600 mq sulle pendici della collina di San Miniato al Monte – un piccolo mondo in relazione e in antitesi con l’ambiente urbano di Firenze, in cui la dimensione onirica e creativa si fonde con quella biologica – la serie mette in evidenza le relazioni che ci sono tra le entità che lo compongono, la loro capacità di esistere in un mutuo rapporto di sopravvivenza e il continuo interscambio tra gli esseri viventi che genera nuova vita.

Massimo Macherelli

Una “scrittura di luce” in cui i raggi del sole sono scomposti nelle loro componenti spettrali, cioè nei diversi colori che li compongono: partendo dall’utilizzo di un corpo macchina senza obiettivo, la serie cattura le infiltrazioni della luce dirette sul sensore della macchina fotografica. Le forme e i contorni degli oggetti distorti o sovrapposti, i bagliori filtrati attraverso le foglie degli alberi, le ombre che si muovono con il vento e i colori vibranti che le immagini catturano ci rivelano la natura come un ambiente mutevole e incerto, attraversato da un’energia di costante trasformazione.

Carlo Midollini

Nel nostro contesto culturale, la fede viene gestita da una struttura ecclesiale che provvede a organizzare riti, simboli e luoghi attraverso i quali la religione viene praticata dai fedeli. Soffermandosi su dettagli, oggetti personali e devozioni private, la serie vuole evidenziare la distanza fra la rappresentazione umanizzata del soprannaturale e l’idea stessa del divino, ma anche la dicotomia fra l’ufficialità dogmatica e il sentire religioso che, inevitabilmente, ognuno sviluppa singolarmente.

Renato Piazzini

Possiamo pensare di vivere la relazione con la natura senza considerare gli innumerevoli aspetti energetici, inconsci e spirituali ad essa connessi? La serie si muove lungo il solco di una ricerca di trascendenza negli spazi naturali, nella consapevolezza di quanto lo “spirito dei luoghi” – da sempre preservato, nutrito e tramandato attraverso simboli, leggende e tradizioni – condizioni l’approccio che l’essere umano ha con la terra sulla quale vive.

Giovanna Sparapani

Secondo in Italia solo a quello di Taranto, il sito siderurgico di Piombino è oggetto da tempo di una lunga e complessa bonifica. Nel quasi completo abbandono degli ultimi anni, alcuni edifici industriali – mastodontiche costruzioni di acciaio, torri, altoforni, resti di un mondo che sta scomparendo per sempre – si stagliano nel paesaggio con le loro forme e i loro colori surreali in un orizzonte per lo più dominato dalla ruggine e dalla ferraglia. La natura fa capolino qua e là, circondata da un’atmosfera immobile, sospesa e silenziosa.

Antonio Vinzi

La serie nasce da una ricerca visiva sulla relazione tra turismo di massa e cibo a Firenze: partendo da un prodotto che, pur avendo origine da una materia prima naturale, la carne, viene trattato e commercializzato in forma di affettato, le immagini offrono una prospettiva sulle forme artificiali e iperboliche che il cibo assume per incontrare il gusto di palati sempre più globalizzati e per alimentare la multiforme fantasmagoria del tourist-food. A una lettura ravvicinata, la texture di queste “fette” rimanda a diverse possibili evocazioni: dalla memoria delle cellule animali alla geografia di paesaggi immaginari, dalla trama di un tessuto guardato in controluce alle venature del marmo.

© Infoto Firenze